Un secondo
è il tempo che trascorre per ricordarti in questo
mondo.
Un minuto
è il tempo trascorso a guardare una tua foto
mentre una lacrima mi riga il volto.
Un’ora
è il tempo che vorrei trascorrere con te
ancora.
Un giorno
è il tempo che non passa senza che tu
nella mia mente faccia
ritorno.
Un mese
dopo l’altro è passato immaginando
che da me tornassi a braccia
tese.
Un anno… è passato un anno…
I ricordi di te sono vivi come fosse ieri.
Chiudo gli occhi e ti vedo, presente come lo sei sempre stato da quando esisto,
tu , con quell’aria sorniona, prodigo di consigli
ed io tra le tue braccia che mi carezzi la testa come fossi ancora una bimba.
Un anno… è passato un anno…
ed ora mi ritrovo qui a porre un fiore là dove riposi
tra mille petali di rose portato dal vento mosso dai ricordi e dai sogni
di chi ti ha amato, ti ama e ti amerà per sempre.
Un anno… è passato un anno…
Sono stesa sul letto , mentre stringo al tua foto al petto;
mi metto i calzini e vado in finestra,
guardo il cielo e con gli occhi gonfi di lacrime
ma col cuore pieno di gioia,
ti ringrazio per quello che sei stato per me
e sempre dentro di me ti porter ,
ciao nonno.
16 Ottobre 2006
(Questa poesia è stata pubblicata a Maggio 2007 nel volume antologico “Parole in fuga” Volume III, edito e distribuito, nella collana Orizzonti, da Aletti Editore.)